Oggi,
giorno di pioggia.
In quell’anta di mobile che apro raramente, un pacco di vecchie riviste. Tra
cui una di informatica di fine anni 90, titolo che strombazza i magnifici destini che
attenderanno i fortunati utenti che passeranno al neonato Windows ME, i prezzi
in lire di prodotti ed accessori, quando
un masterizzatore interno da pc veleggiava sul mezzo milione, una stampante
laser costava quanto uno scooter, e così via. Poi, e questo mi ha fatto
riflettere, un articolo in cui si
magnificava il livello raggiunto dai programmi di dettatura vocale. Costavano
solo qualche centinaio di $, necessitavano solo di macchine che costavano come
una buona Panda di seconda mano, esigevano solo una fase di apprendimento di
qualche decina di ore, richiedevano solo una pronuncia priva di inflessioni
dialettali (e guai ad avere il raffreddore) e sbagliavano pochissimo, solo una
parola su 10, ma solo a patto di essere in un ambiente silenzioso e con un
microfono “noise reduction”, che costava come un treno di gomme per la Panda
succitata.
Si abbozzavano, nell’articolo, le enormi complessità della cosa, bisognava fare
in tempo reale la trasformata di Fourier, scomporre la frase tentando di
individuarne le componenti ed era indispensabile un minimo di analisi
semantica. Solo una decina di anni prima le prime sperimentazioni necessitavano
di hardware dedicato che facesse tutti i conti, dal costo di decine di migliaia
di $ (dei tempi); inoltre ogni lingua aveva particolarità proprie, quindi un
programma che funzionava bene per l'inglese doveva essere pesantemente
modificato per comprendere l'italiano, e non è detto neppure che alla fine non
richiedesse pesanti interventi manuali di correzione.
Oggi, giorno di pioggia.
Mentre sono in macchina -quindi un ambiente rumoroso- fermo nella classica colonna da “tutti in macchina perché piove”, ripenso a quel vecchio articolo, schiaccio –anzi sfioro- un tasto sullo schermo di un telefono Android da pochi soldi, e dico quello che voglio annotare. Nonostante non abbia fatto nessun tipo di training, nonostante io abbia pesantissime inflessioni dialettali, nonostante l'ambiente pieno di rumori, vedo scritto su schermo quello che dico, praticamente senza errori. Sfioro un altro paio di tasti, ed eccoli qua, adesso, i miei pensieri, belli (insomma…) pronti da condividere e discutere insieme.
Mentre sono in macchina -quindi un ambiente rumoroso- fermo nella classica colonna da “tutti in macchina perché piove”, ripenso a quel vecchio articolo, schiaccio –anzi sfioro- un tasto sullo schermo di un telefono Android da pochi soldi, e dico quello che voglio annotare. Nonostante non abbia fatto nessun tipo di training, nonostante io abbia pesantissime inflessioni dialettali, nonostante l'ambiente pieno di rumori, vedo scritto su schermo quello che dico, praticamente senza errori. Sfioro un altro paio di tasti, ed eccoli qua, adesso, i miei pensieri, belli (insomma…) pronti da condividere e discutere insieme.
Riflessione #1: troppo spesso sottovalutiamo la quantità di lavoro, fatica,
ricerche e studi che sono stati necessari per avere queste cose, le diamo per
scontate. Di conseguenza, non le valutiamo quanto meritano.
Riflessione #2: troppo spesso trascuriamo che noi facciamo con pochi soldi cose
che una volta -ma neanche tanto tempo fa- richiedevano investimenti notevoli.Riflessione #3: e quindi?
Max, la cosa carina di Blogger è che hai in tempo reale chi ha scritto cosa: questo ci rende tutti più pronti a rispondere, ma con un pochino di invadenza in più...
RispondiEliminaTornando al post: ti ricordi in Blade Runner, quando Dekard-Ford chiede una scansione fotografica dei replicanti, usando solo la voce? Mi ricordo il fascino che esercitava questa cosa su noi ragazzi e le bocche aperte e gli occhi sognanti... Ora, scivola tutto nell'indifferenza di una tecnologia talmente troppo veloce per suscitare meraviglia...
Linda, potenza dei tag.... :)
RispondiEliminaCavoli, in effetti a rivedere oggi quel film, ai tempi degli smartphone, delle memorie sd o del wireless fa quasi tenerezza [ma io lo ritengo sempre uno dei miei preferiti in assoluto]. Già, l'indifferenza ed il troppo veloce sono chiavi di lettura che condivido appieno!
Intanto vado a cambiare il Link al tuo blog, poi passo a rileggerti con calma ;-))
RispondiEliminaBuona giornata Masso
Non sottovalutiamo niente: in realtà il valore degli oggetti, per quanto utili o sofisticati, è determinato dal loro valore sul mercato.
RispondiEliminaNe vendi tanti, il prezzo si abbassa.
Ne vendi pochi o nulla, le ore servite all'ingegno umano per realizzarli non valgono nulla e son ore di lavoro e genio buttati.
Son solo cose, alla fine!
Mi chiedo invece, sull'onda della tua riflessione, quale sia stata l'evoluzione umana negli stessi 20 anni.
Siamo migliorati, come umani, grazie alla tecnologia?
O, grazie cos'altro?
Intendo umanamente migliorati , non tecnologicamete attrezzati e competenti.
Secondo me, no.
Oserei pensare che forse siamo maggiormente consapevoli (almeno una buona parte di noi) del contesto in cui viviamo, ma che sul piano sociale/civile siamo forse regrediti.
Magari mi sbaglio...E aspetto smentite, possibilmente non buttate lì un tanto al kilo.
Ciao, Tina, buona giornata anche a te, e grazie della visita. Scusami, anzi, se non passo, ma questo trasloco va per le lunghe, ed assorbe tempo [e banda...].
RispondiEliminaBeh, Ross, dipende: un programma di sintesi vocale era da sempre nei desiderata umani, sin dai tempi del primo dittafono: quello che lascia perplessi è il pensare come per migliaia di anni non ci sia stato nulla, poi, all'improvviso, trovi in un lustro un mondo cambiato. Che, e qui mi riallaccio al tuo pregevole discorso, non è necessariamente un mondo migliore, anzi: quello che si guadagna in tecnologia si perde in intensità di rapporti umani. Quindi, se ti aspetti smentite da parte mia, scordatele: la penso esattamente come te. E' un po' il discorso di guidare le auto oggi, dove alla prima difficoltà [meccanica o di guida, nulla cambia] ci si ritrova a sbattere la testa e dipendere da un qualche aggeggio infernale..
RispondiEliminagrande masso. eccomi! grazie per il link al post, grazie per essere passato ad inaugurare il nuovo carotelevip. complimenti ho visto che sei riuscito a mantenere la cronologia dei vecchi post. bravo. io non ci sono riuscito. ho fatto un'operazione di copia e incolla ma tutto sommato non mi dispiace perchè ne è venuta fuori una specie di almanacco televisivo annuale che ora devo aggiustare graficamente. con blogspot ho sempre qualche problema di identificazione ma spero mi riconosca con l'account wordpress. ciao, Akio
RispondiEliminaAkio, e pensa che l'idea del 2004/2011 l'ho assorbita da te. Mi piace moltissimo il tuo stile grafico: anche perchè, duole dirlo, ma col cambio di piattaforma vale citare un vecchio film dei Monty Phyton, "Ed ora qualcosa di completamente diverso".....grazie, e ciao ancora!
RispondiEliminaCiao, sono Annalisa..in verità quelli della nostra vetusta età a certe cose ancora ci pensano. Sono i giovani che ti dicono..'mi traduci quello che sta dicendo sto telefono in inglese, perché io non lo capisco'....pigri, pigrissimi e, in molti, pure poco riconoscenti. Non tutti, per fortuna!!!
RispondiEliminaAnnalisa, ciao e benvenuta. Già, la pigrizia, o "sindrome da pappa pronta". E' vero che sono -quando vogliono- rapidissimi nell'apprendere ciò che interessa loro [guarda la velocità con cui gestiscono macchinette infernali quali i-Qualcosa], ma a volte spocchiosi nell'atteggiarsi a "quelli cui tutto è dovuto". Bella battaglia generazionale.....
RispondiEliminainteressante questa cosa dei link scelti a fianco con cadenza giornaliera... te riesco ad organizzarmi con il mio template te la copio... ma tu la fai in automatico o scegli i link link per link. ciao masso!
RispondiEliminaAkio, sinceramente credo sia semplicemente una questione di abilitare i feed. Come abbia fatto, rimane una scienza occulta....se scopro qualcosa, te lo comunico volentieri (o se qualcuno vuole illuminarci, ben venga!)
RispondiElimina@akio
RispondiEliminaAvviene in automatico quando aggiungi un link sui "Preferiti".
Per aggiungere i Preferiti, se già non ti compare, basta che vai su "Design" o nella pagina di impostazione dove trovi i vari "Aggiungi e organizza elementi". Dovresti trovare "Aggiungi gadget". Se clicchi e apri, appare una finestrella con le varie cose che puoi aggiungere. Scegli appunto Preferiti o Blog che seguo e salvi.
Una volta aggiunto il gadget, ti compare sul blog e vedi dove sistemarlo.
Per aggiungere il link al blog, clicchi dove vedi il acciavitino e la chiave inglese. Compare una finestrella da cui "Aggiungi" dove incolli direttamente il link che ti interessa. Salvi, ovviamente.
Da quel momento, ogni volta che un tuo "preferito" pubblica un nuovo post, ti compare fra i primi più aggionatai con il titolo del nuovo post.
Spero di non averti manadta ancora piùin confusione.
In realtà è più facile farlo che spiegarlo.
Ciao!
Bene. Ben approdato.Per ora mi fermo per i saluti e segnalarti che ti ho citato su Twitter da me: http://twitter.com/#!/ riguardo a Freddy Mercury.
RispondiEliminasheràlaprochaine
Ciao Max, sono felicissima di averti ritrovato, non so proprio dirti quanto. Credimi, passare da te nel Blu River di Splinder e ritrovare tutto quel caos, per me è stata una demoralizzazione completa.
RispondiEliminaCome tu sai sono una not so young lady, not old (that's orrible) I prefere aged lady come dicono i miei amici inglesi, bene ormai col mio Android (non molto costoso perchè mi è stato regalato e non penso che come prima prova mio figlio mi avrebbe regalato uno come il suo di cui mi sono innamorata) sto benissimo, anzi vivo in simbiosi con lui. Seguo i miei amici blogger, invio loro commenti, parlo con i miei cari, intimi e conoscenti con Skype da ogni parte della mia casa e pure gratis perchè attrezzata di wireless. Faccio cose incredibili qualche anno fa, ... e quindi? a me va bene così. Anzi non vedo l'ora che abbassino i prezzi di quelli più avanzati così avrò a disposizione una tastiera meno mortificata.
Ah! che cafona che sono! non ti ho fatto gli auguri per il tuo Fiume Azzurro che scorre tranquillo con i tuoi Hackleberryfins and old friends, so I wish you, my jolly good friend, miles and miles of calm navigation, you deserve that!
Just a hug
Cle
il "mio" mondo blog mi ha fatto incontrare persone come te e ne sono felicissimo (anche i tuoi commentatori sono all'altezza e in questo caso ringrazio rossland per l'aiuto!
RispondiEliminatengo tantissimo al blog a video spento e sono felice che tu mi chieda l'indirizzo (spesso sei tra i citati di "in punta di blog") eccolo
RispondiEliminahttp://avideospento.wordpress.com/
grazie!
rossland.... grazie!
RispondiElimina@ Akio: ho già provveduto ad inserire "A video spento", è una delle mie oasi di lettura [poi hai contribuito a farmi "innamorare" di Elisabetta Bucciarelli....]
RispondiElimina#Cle: no problem, neppure io sono tra gli ultimi arrivati all'anagrafe, per cui quello che conta è lo spirito, no? ;-)
@Shery: in carrozza, si riparte! [e per merito tuo, ho ricopiato il post dui Queen]
maxchetiritrovaesiritrovadontwarrybehappy
Grazie! Grazie! Grazie!
RispondiEliminaah eccolo ! :-)
RispondiEliminasai che le inflessioni dialettali ferraresi mi incuriosiscono
@ Dizzy: ma chia ha parlato di ferrarese? Le mie stanno a metà strada tra l'albanese ed il montenegrino......... :)
RispondiEliminaMa dov'è il mio caro amico Tao? :))
RispondiElimina# Pyp: taci, l'ho "rimasto" sul fiume a postare il Deuteronomio [fossimo rimasti di là, l'avrei potato, glielo avevo promesso]. Se vuoi adottarlo.... ;-)
RispondiEliminachi sottovaluta sono i ragazzini, la mia / nostra generazione, che ha vissuto dall'inizio i progressi dell'elettronica e dell'informatica, secondo me non dà nulla per scontato.
RispondiEliminaproprio oggi c'era sull'inserto di repubblica un articolo che parla dell'ASR - automatic speech recognition, ma non l'ho letto con attenzione e ho buttato via il giornale....
questa cosa dei link in automatico ai preferiti è davvero eccellente! ripeto. buon inizio di settimana
RispondiElimina# Isi: ho visto anch'io -non letto, la domenica per leggere tutta Rep occorrerebbe un giorno in più- l'articolo sull ASR...coincidenza? Il non dare mai nulla per scontato, in informatica, è tuttora il modo migliore per affrontare i problemi che la stessa ti propone.Ed a volte a risolvere almeno il 50% di quelli che essa stessa crea....
RispondiElimina# Akio: è co-mo-dis-si-ma!!! E buon inizio anche a te.
RispondiEliminaquando puoi daresti uno sguardo al nuovo look di a video e me ne dai un'opinione. grazie
RispondiElimina[Max, il concerto, secondo il mio compagno, è stato più bello di quello di Liverpool del 2008. Non mi do pace...:)]
RispondiElimina# Akio: ho visto, mi piace, mi fa molto "british": oltretutto stampato in orizzonatel fa un certo effetto. Chapeau!
RispondiElimina[# Linda: e te lo viene pure a dire....ma non è vero, è stata una schifezza unica, soldi rubati, lui è afono, meglio starsene a casa...nolo acerba sumere...]
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